L’impollinazione dell’actinidia è una pratica agricola sempre più in uso nella moderna kiwi-coltura che abbia come obbiettivo primario la qualità del prodotto, l’uniformità di pezzature e la certezza di una buona produzione. Il presupposto fondamentale affinché l’impollinazione abbia successo sta nel disporre di polline di qualità e di una adeguata tecnica di raccolta e di distribuzione. Il presente lavoro è volto pertanto allo studio dei parametri relativi alla qualità del polline, a partire dalla fase di raccolta fino alla sua distribuzione e conservazione (Fig. sotto). Definire la qualità del polline solo in termini di germinabilità appare riduttivo: nel presente lavoro vengono considerati anche l’energia germinativa, l’uniformità di germinazione, l’umidità alla raccolta e la reazione a specifici test al microscopio.

raccolta-del-polline-alla-impollinazione

 

Tali parametri vengono valutati in diverse condizioni di raccolta, conservazione a breve e lungo termine e a diverse temperature, preparazione del polline e sistemi di impollinazione (sia a secco che in dispersione liquida). Il tutto viene poi valutato anche in termini di pezzatura dei frutti, rapporto lunghezza-diametr o e numero dei semi. Per esempio, un polline che abbia subito degli stress, per temperature elevate alla raccolta, errate manipolazioni, conservazione non adeguata, elevata umidità durante la conservazione, evidenzia un calo delle sue performance; soprattutto considerando i suddetti parametri, più che in termini di riduzione della germinabilità. Analogamente la qualità del polline è migliore se questo viene raccolto con sistema di separazione a filtro rispetto alla separazione a ciclone.

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